A valle della nascita del Comitato Villa Blanc, dal 2001 sono state promosse molte significative iniziative socio-culturali per sensibilizzare e informare la pubblica opinione sul problema dell’abbandono e degrado di Villa Blanc.
Nella primavera del 2002 vengono raccolte circa 2200 firme in una pubblica petizione, allo scopo di sollecitare un intervento risolutivo delle autorità (Presidenti del Municipio Roma III, Provincia di Roma e Regione Lazio, Sindaco di Roma e Ministro per i Beni Culturali) per evitare la trasformazione del complesso storico nella facoltà di economia della LUISS prevista dalla delibera comunale 37 dell’Aprile 2001.
Nell’autunno 2002, il Comitato Villa Blanc sottopone, al Consiglio Municipale Roma 3, delle specifiche osservazioni al nuovo Piano Regolatore Generale di Roma, per evitare il frazionamento e la trasformazione del complesso in campus universitario. Tali osservazioni vengono recepite in sede municipale e successivamente a livello comunale, confermando così i vincoli ambientali e la destinazione a verde pubblico e servizi locali risalente al 1974.
Nel 2002 prende forma definitiva il sito Internet che da allora porterà il problema all’attenzione del pubblico e della stampa locale e nazionale in modo nuovo ed efficace, ospitando materiale documentale multimediale di attualità e storico di grande valore.
A giugno 2003, con il patrocinio del Municipio Roma 3, organizza il primo convegno pubblico sui possibili utilizzi del complesso storico dal titolo VILLA BLANC, Un patrimonio da salvare per i cittadini (in vendita su IlMioLibro.it), con la partecipazione di esperti, istituzioni e mondo associativo.
Nel 2004, in occasione della riapertura alla cittadinanza della vicina Villa Paganini dopo importanti lavori di restauro, il Comitato Villa Blanc chiede un’apertura straordinaria del parco della villa storica, rimasta però inascoltata. Il sito Internet è candidato al Premio Web Italia 2004 nella sezione cultura.
Proseguono anche nel 2005 le campagne di informazione del Comitato Villa Blanc per ovviare alla mancanza di notizie dai principali mezzi di comunicazione, sulla trattativa tra Comune di Roma e Luiss per l’acquisto del complesso, annunciata nel 2002.
Si intensificano i confronti fra i cittadini del Comitato e le istituzioni competenti nel 2006 in occasione delle elezioni amministrative comunali e municipali, per ipotizzare e sollecitare un percorso condiviso di recupero di Villa Blanc.
Cinque anni di vita nel 2007 e 500000 richieste negli ultimi 24 mesi per il sito Internet. Si avvia la collaborazione con la scuola Carducci di Via Asmara per il progetto “La Scuola adotta un Monumento”.
Il Municipio Roma III organizza un gruppo di lavoro al quale aderisce anche il Comitato Villa Blanc. L’apertura della facoltà di economia della LUISS in altra sede a ottobre 2007, suggella il successo dell’impegno del Comitato nella salvaguardia del complesso storico di Via Nomentana 216.
Nel 2011, il Comitato Villa Blanc riprende le iniziative di difesa del complesso a causa della presentazione da parte della proprietà di un ulteriore progetto di trasformazione in Business School, simile nella sostanza a quello del 2001.
Nel 2012, a valle di un accordo di programma ed una convenzione di dubbia validità tra Comune di Roma e LUISS, riprendono i lavori di trasformazione del complesso.
Il Comitato Villa Blanc chiede che l’intero complesso sia presto oggetto di un concreto piano di recupero e valorizzazione paesaggistica ed ambientale che preveda:
1) la partecipazione competente e creativa dei cittadini;
2) l’integrità del complesso;
3) l’apertura al pubblico del parco;
4) il minimo impatto urbanistico e ambientale derivante dal rispettoso utilizzo degli edifici e del parco;
5) la manutenzione e protezione costante e puntuale dell’area.